Martedì, 17 Settembre 2013

Lapide marmorea in piazza del Garraffo


Autore: Paolo Amato, Gioacchino Vitagliano
Collocazione: piazza del Garraffo, Palermo
Epoca: XVII secolo
Sponsor: Fondazione Salvare Palermo Onlus
Esecutori: Giuseppe Milazzo, Rossella Licciardi
Responsabile scientifico: Franco Fazzio
Alta sorveglianza soprintendenza: Maria Reginella
Curatori per la Fondazione: Vincenzo Abbate, Renata Prescia
Consulente storico: Pietro Gulotta
Diagnostica: S.T.Art Test: Dip.to di Scienze della Terra Università di Roma; Laboratorio dei materiali per il Restauro e la Conservazione (La.Ma.RC.) Università di Palermo
Periodo lavori: 27 maggio - 10 agosto 2013

Sono state concluse le procedure per il restauro della lapide marmorea in piazza del Garraffo, opera di Paolo Amato risalente al 1698. L'iniziativa si connette al progetto di riqualificazione complessiva della piazza, promosso dal Fai d'intesa col Comune di Palermo, che ha già compiuto il restauro del complesso scultoreo del Genio che insiste sulla facciata opposta della piazza.
La lapide, posta dentro una fastosa cornice barocca disegnata da Paolo Amato e scolpita da Gioacchino Vitagliano, ci ricorda, attraverso l'iscrizione composta dal gesuita Ignazio De Vio, che in quell'anno un'altra più splendida fontana posta al centro della piazzetta (oggi in piazza Marina) aveva sostituito l'antica fonte parietale. L'insieme di marmo bianco e pietra di Billiemi, è dominato in cima da un'aquila ad ali spiegate e con in petto le insegne reali mentre, inseriti negli angoli superiori della targa, due scudi contengono, quello di destra, l'aquila palermitana, e quello di sinistra, lo stemma del vicerè Pedro Colon, duca di Veraguas, discendente del grande navigatore Cristoforo Colombo, con il Motto «A Castilla y a Leòn nuevo mundo diò Colon».
I lavori sono stati realizzati dai restauratori Giuseppe Milazzo e Rossella Licciardi, sotto la guida del prof. Franco Fazzio.
L'iniziativa di restauro era stata annunziata due anni fa dall'allora presidente Salvatore Butera in occasione della "Festa alla piazza", organizzata dal Fai il 16 ottobre 2011, impegnando pubblicamente per il restauro i propri fondi rivenienti dal 5 per mille dell'anno 2010. La sua realizzazione dimostra l'interesse continuo di Salvare Palermo per il quartiere della Vucciria, già manifestato con l'organizzazione di un grande convegno-mostra nel 2005 "Alla ricerca di nuove strategie per la rigenerazione del quartiere della Vucciria". Al più presto si curerà il Resoconto scientifico dei lavori condotti.
Renata Prescia

Riferimenti bibliografici:
Rossella Licciardi e Giuseppe Milazzo, Il restauro della lapide marmorea di Paolo Amato, in La Vucciria tra rovine e restauri, a cura di Renata Prescia, edizioni Salvare Palermo, 2015, pp. 39-50
Pietro Gulotta, E' di origine lombarda lo scultore del Vecchio di piazzetta Garraffo, in Per n. 5, gennaio-aprile 2003, pp. 28-29;
Pietro Gulotta, Antonio da Como scultore del XV secolo, in Per n. 6, maggio-agosto 2003, pp. 38-39;
Pietro Gulotta, Piazzetta Garraffo e le sue fontane, in Per n. 12, maggio-agosto 2005, pp. 34-35;
Pietro Gulotta, Piazzetta Garraffo e le sue fontane (parte II), in Per n. 13, settembre-dicembre 2005, pp. 32-34;
Pietro Gulotta, Le lapidi di piazzetta Garraffo alla Vucciria di Palermo, in Archivio storico siciliano, s. IV, v. XXX, a. 2004, Palermo 2009, pp. 409-421;
Vincenzo Abbate, Per la rinascita della Vucciria: il restauro della targa barocca, PER n. 38, gennaio-aprile 2014, p. 38
Pietro Gulotta, L'aquila, il Vicerè e la fontana del Garraffo: guida alla lettura dell'iscrizione, PER n. 38, gennaio-aprile 2014, p. 39

Presentazione del restauro, 27 ottobre 2013

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