Riferimenti bibliografici:
Evelina de Castro, I restauri di Salvare Palermo, in I colori del Bianco, Ed.Salvare Palermo, 1996, pp.21-22
Valeria Sola, La decorazione dell’oratorio del ponticello o dei musici, ivi, p.126
Il gruppo eseguito da Serpotta nell’oratorio dei musici era basato su un impianto decorativo complesso, tra i maggiori dell’artista: esso era ispirato al ciclo mariano, attraverso la raffigurazione di otto sibille e di storie del vecchio testamento, prefiguranti episodi della vita della vergine; il gruppo di puttini restaurato dall’Associazione, in cui l’allegra disposizione delle forme dimostra la versatilità dell’autore, doveva avere un ruolo puramente decorativo. Nel 1848 l’oratorio fu demolito e le statue che poterono essere salvate furono vendute al principe di Trabia e successivamente poste nella chiesa di Santa Maria del Giusino. Le restanti parti delle decorazioni, fra cui diversi putti isolati, ebbero poi diversa collocazione.
Valeria Sola