Il Circolo di Cultura e di Relazioni Internazionali di Villa S. Giovanni, presieduto dal professor Giuseppe Morabito, ha bandito la cinquantesima edizione del Premio Internazionale Calabria di letteratura, giornalismo e scienze per favorire i rapporti tra l’Italia e l’Europa per la valorizzazione della cultura e della civiltà e la sensibilizzazione verso i problemi del Mezzogiorno e della Calabria. L’iniziativa beneficia dell’adesione della Fondazione Carical. Scopo dei Premi Calabria è l’inserimento della cultura e civiltà meridionali in campo internazionale e la sensibilizzazione verso il Meridione anche a fini economici, industriali e commerciali mediante l’incontro di personalità del mondo culturale ed economico. Venerdì 26 ottobre la giuria letteraria composta da Sabino Acquaviva, Isabella Camera D’Afflitto, Silvio Castro, Claudio Lo Jacono, Niva Lorenzini, Giuseppe Morabito (Presidente), Octavio Juhan Prenz, Raffaella Rodondi, Giuliana Toso Rodinis, Giovanna Trisolini, ha assegnato i premi Calabria a Mario Moncada di Monforte, Giacomo Scotti, Elvira Diana, Antonio Errigo, Caterina Sorbara.
Il premio a Mario Moncada di Monforte, Consigliere della Fondazione Salvare Palermo, è stato assegnato per il saggio “Israele, un progetto fallito” dove l’autore mette in evidenza la non uniformità religiosa, né unità linguistica delle comunità ebraiche. Il libro vuole recuperare un’informazione più attendibile su quella che è la realtà ebraica del “popolo ebraico”, per poi indicarne le interne disarmonie religiose, culturali, politiche ed etnico-sociali. Sono queste le ragioni che rendono incerto il futuro dello stato di Israele, che voluto e costruito dal sionismo, un’ideologia irrealizzabile, sconta gli errori denunciati fin dalla sua nascita da grandi ebrei come Einstein, Fromm, Ginzburg, aggravata dalla tendenza demografica che segnala una lenta e progressiva diminuzione della popolazione ebraica in quell’area. Nella difficoltà del rapporto fra ebrei israeliani e palestinesi, il saggio individua le ragioni del fallimento della speranza ebraica di costruire una pace universale fra gli uomini.
