Nell’ambito della BIAS, Biennale Internazionale di Arte Contemporanea Sacra delle religioni dell’umanità, organizzato da WISH su un’idea dell’artista Rosa Mundi, a Palermo dal 23 settembre al 30 ottobre, Salvare Palermo parteciperà con i seguenti incontri:
Mercoledì 19 ottobre| ore 17 | Museo Riso - Sala Kounellis
Conversazione sul tema Gli angeli dei Beni Culturali con Eleonora Lojacono per Terradamare, Antonio Macaluso per Vedi Palermo, Grazia Bellardita per Itiner’ars, Salvo Piparo per Ass. Kleis, Claudia Miceli per Associazione Palazzo Alliata e altri graditi ospiti.
A cura di Rosanna Pirajno, presidente di Salvare Palermo, con Renata Prescia e Assunta Lupo. Modera Chiara Modìca Donà dalle Rose, presidente di WISH.
L’incontro intende mettere a confronto vecchie e nuove modalità di agire del volontariato culturale, con un occhio alle nuove aggregazioni e agli strumenti e obiettivi che si pongono per la diffusione della conoscenza e tutela dei Beni storico-artistici, architettonici e ambientali del territorio.
Sabato 22 ottobre | ore 10,30 | Un percorso arabo normanno. Itinerario UNESCO, visita guidata da Francesco Andolina. Appuntamento in piazzetta della Pinta.
Ticket sul posto.
La visita vuole far meglio conoscere alcuni monumenti del periodo arabo-normanno che hanno avuto il riconoscimento Unesco come patrimonio dell'Umanità. Dal complesso di San Giovanni degli Eremiti, di cui si cercherà di ricostruire la spazialità originaria, sarà la volta della Cattedrale, la cui visita esterna cercherà di focalizzare le tracce dell'originale costruzione offamiliana. Scendendo lungo il Cassaro si arriverà a Piazza Bellini per vedere le chiese di Santa Maria dell'Ammiraglio e di San Cataldo.
Giovedì 27 ottobre | ore 17 | Museo Riso - Sala Kounellis
Il restauro del pannello musivo della Demetra, sul prospetto del panificio Morello al Capo.
Interverranno Silvana Lo Giudice, curatrice dell’intervento per Soprintendenza ai BB.CC.AA. e Salvare Palermo, e Franco Fazzio, autore del restauro.
La presentazione metterà in evidenza tutte le fasi del percorso che, dalla segnalazione del degrado alle iniziative per intervenire, dal coinvolgimento del quartiere al crowdfunding, ha portato al restauro del molto amato pannello della Pupa del Capo.
