INCONTRO CON IL VICE SINDACO EMILIO ARCURI (16 maggio 2016)
PROPOSTE DEL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI PER INTERVENTI DI RECUPERO NELLA CITTÀ STORICA
COMUNICATO
Il 16 maggio 2016 nei locali del Settore Città storica il Vice Sindaco Emilio Arcuri, accompagnato dall’arch. Mario Li Castri, Capo Area Tecnica del Comune di Palermo, dall’ing. Tonino Martelli, Dirigente della Città Storica, e da altri funzionari del suo ufficio, ha incontrato i presidenti delle Associazioni del Forum prof. Piero Longo (Italia nostra), prof. Rosanna Pirajno (Salvare Palermo), proff. Maria Antonietta Spadaro e Mariella Riccobono (A.N.I.S.A.), dott. Bernardo Tortorici (Amici dei musei e Dimore storiche) e il loro Coordinatore prof. Nino Vicari, che gli hanno consegnato ed illustrato l’allegato documento contenente “proposte per interventi di recupero nella città storica”.
Hanno partecipato all’incontro, invitati dal Forum, l’avv. Alessandro Algozini (esperto in diritto civile ed amministrativo), l’ing. Francesco Artale (direttore generale dell’ANCE Palermo), l’ing. Marco Giammona (progettista ed imprenditore), l’arch. Franco Miceli (Presidente dell’Ordine degli architetti), e i docenti universitari prof. Renata Prescia (Docente di Restauro), prof. Andrea Sciascia (Direttore del Dipartimento di Architettura), prof. Giuseppe Di Benedetto (Docente di Progettazione), prof. Ferdinando Trapani (Docente di Urbanistica), oltre ad alcuni dottorandi.
La prof. Prescia, che ha organizzato l’incontro per conto del Forum, ha introdotto il dibattito con una premessa intesa ad evidenziare l’intento costruttivo delle proposte che mirano alla ricerca di nuove strategie per accelerare il processo di riqualificazione della città storica.
Il Vice Sindaco Arcuri ha illustrato le iniziative e l’attività della pubblica amministrazione nell’attuazione del P.P.E., che ha tuttavia manifestato nel tempo alcune criticità. Per rimuovere le quali il suo ufficio ha in corso di elaborazione uno studio di aggiornamento, che sarà proposto per una prossima adozione.
Il Coordinatore del Forum Vicari, nel consegnare il documento all’Assessore, chiarisce che le proposte delle Associazioni non riguardano il P.P.E., ma mirano alla sperimentazione in alcune aree sensibili di nuovi strumenti offerti dalla legislazione vigente (piani di recupero e comparti edificatori) medianti i quali si possa affrontare con criteri di “indifferibilità ed urgenza” la rimozione dei ruderi e la ricostruzione dei fabbricati crollati a causa degli eventi bellici, ancora ampiamente presenti nella città storica. Sottolinea poi l’opportunità che l’amministrazione si faccia carico di un appello alla Comunità europea, per un intervento straordinario nel centro storico di Palermo, anche in deroga alla vigente normativa sui finanziamenti comunitari.
Il Capo area arch. Li Castri illustra le difficoltà a cui l’amministrazione può andare incontro nell’adozione dei comparti edificatori, ivi compreso lo stanziamento delle risorse economiche necessarie per le espropriazioni, di cui il Comune non dispone. Di diverso parere si esprime il Coordinatore del Forum, secondo cui le espropriazioni sono solo “eventuali”, in caso di inadempienza dei privati all’ordinanza sindacale.
Franco Miceli, nel dichiarare l’adesione alle proposte del Forum delle Associazioni, rappresenta le difficoltà ad operare con gli strumenti normativi in atto esistenti e per la indisponibilità di risorse pubbliche da investire. Ritiene tuttavia che sia necessario riattivare l’attenzione di tutti sulle problematiche del centro storico. In particolare bisogna valutare il ricorso a nuovi strumenti di partecipazione, pubblico-privato, per la realizzazione di progetti di recupero innovativi. Una particolare attenzione va indirizzata verso l’emanazione di bandi di concorso di progettazione, anche per interventi di particolare importanza come ad esempio quello relativo alla Loggia dei Catalani. Conclude dichiarando la disponibilità dell’Ordine degli Architetti a collaborare con il Forum delle Associazioni e con l’Amministrazione comunale, per definire ed adeguare la strategia d’intervento per il centro storico che non può prescindere da un adeguamento del PPE.
Andrea Sciascia, apprezzando il rinnovato interesse per la Città storica da parte del Comune e la concreta azione svolta dal Forum delle Associazioni attraverso lo specifico documento “proposte per interventi di recupero nella città storica”, dichiara la disponibilità del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo a collaborare per superare le criticità manifestate, nel tempo, dal P.P.E. In ogni caso, partecipando per la prima volta a questo tipo di incontri, esprime il suo interesse ad ascoltare i punti di vista del Vice Sindaco, dei tecnici del Comune e dei rappresentanti delle Associazioni.
Piero Longo aderisce alle proposte del Forum e chiede di conoscere quali saranno gli interventi prioritari previsti dal P.R.G. in itinere sul centro storico auspicando che un eventuale aggiornamento del P.P.E. si rivolga a quegli interventi che restituiscano dignità e rappresentatività agli edifici abbandonati. Chiede inoltre che l’amministrazione manifesti quale idea di città si vuole affermare, considerando l'importanza culturale, rappresentativa e turistica che sia il Cassaro che quartieri come Ballarò, Capo, Vucciria e Albergaria con le loro ferite ancora non rimarginate mostrano, in rapporto a tutto il territorio urbano e agli interventi nelle ex periferie. Ritiene infine che il valore cultutale del P.P.E sia ancora valido.
Bernardo Tortorici pone l’accento sui tanti edifici ormai in stato di perdurante abbandono evidenziando profili di diversa responsabilità tra i proprietari “vittime” dei bombardamenti del ’43 e delle proprietà abbandanate per inerzia.
Rosanna Pirajno chiede se il Comune intenda esplorare altri percorsi, qualora risultassero inadeguati quelli proposti, per favorire l’apertura di cantieri di recupero in centro storico e per assicurare la qualità degli interventi anche nella città interessata da importanti opere infrastrutturali.
Marco Giammona evidenzia che si debba cercare di varare politiche di attrazione di nuovi investitori per la Città Storica che possano sopperire alla evidente assenza di disponibilità finanziaria della Pubblica Amministrazione.
Ferdinando Trapani auspica un partenariato tra Amministrazione comunale e Associazioni culturali cittadine che potrebbe agire mediante un processo di co-pianificazione basato sulla comunicazione dialettica e la prassi di incontri riflessivi e critici. E avanza l'ipotesi di fare fronte comune per collocare il patrimonio culturale di Palermo al primo posto delle priorità dell'Amministrazione in materia di riqualificazione e di rigenerazione urbana. Propone infine di utilizzare le ingenti risorse pubbliche della cosiddetta Agenda Urbana (PO FESR Regione Siciliana 2014-2020) per la tutela e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali di Palermo a partire dal suo centro storico e dalle restanti componenti urbane del periodo normanno non ancora incluse nella Heritage List Unesco.
Il Vice Sindaco Dott. Emilio Arcuri si impegna a dare seguito all’incontro odierno, riservandosi di convocare entro un mese una nuova riunione sugli argomenti trattati.
PROPOSTE DEL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI PER INTERVENTI DI RECUPERO NELLA CITTÀ STORICA
• FORMAZIONE A TITOLO SPERIMENTALE DI PIANI DI RECUPERO AI SENSI DELLA L. 457/78 NELLE SEGUENTI AREE SENSIBILI
1) CONTESTO DI VIA SCOPARI (ex piano di recupero)
- è un’area di grande valenza culturale fra palazzo Abatellis, l’Oratorio dei Bianchi e lo Steri
- il recupero degli edifici che vi ricadono, se opportunamente pilotato, potrebbe offrire l’occasione di dotare di servizi (esterni) la Galleria di palazzo Abatellis e l’Oratorio dei Bianchi
2) LATO ORIENTALE DI PIAZZA KALSA (c.d. “stecca di Santa Teresa”)
- per il completamento della sistemazione della piazza, che può diventare il fulcro della riqualificazione ambientale dell’intero quartiere
3) I QUATTRO ISOLATI DI PIAZZA GARRAFFELLO (palazzo Mazzarino, palazzo Rammacca, palazzo Duchessa della grazia, ex Loggia dei Catalani)
- il recupero degli isolati della piazza Garraffello, da realizzarsi contestualmente, farebbe da volano alla riqualificazione dell’intero quartiere della Loggia
4) ISOLATI SU CORSO VITTORIO (palazzo Valdina e palazzo Geraci)
- due vuoti che andrebbero colmati anche in considerazione del nuovo ruolo di corso Vittorio nell’itinerario Unesco arabo-normanno
5) ISOLATO DELL’EX OSPIZIO DI BENEFICENZA FRA VIA DANTE E VIA PAOLO PATERNOSTRO
- alle spalle di piazza Castelnuovo non è più sopportabile la presenza di ruderi residuati dalla guerra. Il suo recupero è richiesto a gran voce dall’intera cittadinanza e in particolare dagli abitanti del quartiere
• ADOZIONE DI UNO O PIÙ COMPARTI EDIFICATORI PER CIASCUNA DELLE AREE SOGGETTE A PIANI DI RECUPERO AI SENSI DELL’ART. 11 DELLA L.R. 71/78 (la deliberazione consiliare con cui si dispone la formazione del comparto equivale a dichiarazione di pubblica utilità, di indifferibilità e urgenza)
- Il Sindaco invita i proprietari a dichiarare entro un termine se intendano procedere da soli, se proprietari dell’intero comparto, o riuniti in consorzio, all’attuazione delle previsioni contenute nello strumento urbanistico
- i consorzi (costituiti minimo dal 51% dei proprietari (in base all’imponibile catastale) conseguiranno la piena disponibilità del comparto mediante l’espropriazione degli immobili dei proprietari non aderenti.
- decorso inutilmente il termine stabilito nell’atto di notifica, il Comune procederà all’espropriazione del comparto (anche ricorrendo a capitale privato, mediante bando di gara)
• INCENTIVI FISCALI E FINANZIARI PER LA RICOSTRUZIONE DEGLI IMMOBILI RICADENTI NEI COMPARTI EDIFICATORI
• APPELLO ALLA COMUNITÀ EUROPEA PER UN INTERVENTO STRAORDINARIO DESTINATO ALLA RICOSTRUZIONE DEI FABBRICATI RIDOTTI A RUDERI RESIDUATI DALLA GUERRA ANCORA PRESENTI NELLA CITTÀ STORICA DI PALERMO
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