Pubblichiamo di seguito il testo delle lettere che la presidente di Salvare Palermo ha inviato alle autorità:
Palermo, 4 marzo 2016
Egregio Presidente
dott. Rosario Crocetta
Presidenza Regione Sicilia
l’appello che le rivolgiamo prende spunto dalla eroica protesta del Maestro Ignazio Garsia, fondatore e presidente della Fondazione the Brass Group, costretto ad incatenarsi in piazza con il suo pianoforte per ottenere udienza sull’incredibile azzeramento dei fondi destinati al funzionamento della ultra quarantennale associazione per la musica jazz.
Quanti spendono generosamente le proprie energie per il bene della città, con un continuo costante rigoroso lavoro di accrescimento culturale della società, restano interdetti dinanzi agli sprechi, alle inefficienze quando non al malcostume, di cui le istituzioni danno spesso prova a fronte dei sacrifici che impongono ai cittadini, a cominciare dall’impoverimento economico e di conseguenza culturale degli enti pubblici e privati che operano in tale ambito.
Fra le espressioni artistiche di maggior pregio del Novecento, la Musica Jazz nata negli Usa occupa un posto di rilievo anche per i contributi offerti dai molti artisti siciliani emigrati e loro discendenti, e si deve dare atto alla direzione del Brass Club se, nei lontani anni settanta, il jazz approda a Palermo consentendo l’ascolto dal vivo dei più grandi interpreti della scena mondiale. Dal 1974 il Brass Group non ha mai smesso di incrementare l’offerta musicale regionale programmando stagioni di alto profilo e formando, attraverso una scuola prestigiosa, generazioni di musicisti affermatisi nel panorama nazionale e internazionale. La diffusione della conoscenza di linguaggi musicali altrimenti destinati a rimanere ai margini, è il portato culturale del Brass Group di cui andare fieri grazie alla personale dedizione e al talento del Maestro Ignazio Garsia e del gruppo che lo affianca sin dalle origini.
Che tutto questo non venga considerato valore indiscutibile dalla Regione che lei presiede, al punto da azzerare del tutto i fondi necessari al funzionamento della struttura Brass Group, è davvero strabiliante ed inammissibile giacché impedisce alla popolazione l’accesso a linguaggi musicali aventi dignità pari ai più classici e praticati e che inoltre, in virtù del rilevante bilancio operativo che la Fondazione può esibire, hanno dato fin qui lustro alla varietà e preziosità dell’offerta culturale della Regione Sicilia.
Le rivolgiamo pertanto il pressante appello di rivedere i criteri secondo cui è stata perpetrata la scandalosa esclusione della unica e insostituibile Fondazione The Brass Group dai contributi regionali.
Con il consiglio direttivo e gli aderenti alla Fondazione Salvare Palermo,
la presidente, prof. arch. Rosanna Pirajno
Palermo, 23 novembre 2015
Egregio signor Sindaco
Prof. Leoluca Orlando
Egregio signor Assessore alle attività culturali
Prof. Andrea Cusumano
Loro sedi
Leggiamo dalla stampa della deliberazione presa da codesta amministrazione di mettere a bando locali di proprietà comunale finora dati in concessione, tramite convenzione privata, ad associazioni o persone fisiche operanti nello spettro delle attività artistiche con finalità culturali. Ritenendo nel fondo positivo l’intento di democratizzare l’accesso agli spazi pubblici per attività private, temiamo tuttavia che l’azzeramento totale delle convenzioni fin qui accese risulti punitivo e discriminatorio nei confronti di quelle realtà che, nel corso di alcuni decenni, si sono adoperate per offrire ai cittadini e alla immagine della città un prodotto culturale di altissimo livello per risonanza internazionale.
La nostra preoccupazione deriva dall’apprendere che nel dispositivo rientrerebbero parimenti i locali dello Spasimo, impegnati da circa venti anni dalla - per molti di noi cittadini, benemerita - Fondazione the Brass Group che in oltre mezzo secolo di vita si è adoperata con successo, e a prezzo di sacrifici e impegni personali dei fondatori, per diffondere la conoscenza della forma espressiva musicale più innovativa del Novecento nota con il nome di Jazz.
E’ innegabile che la presenza del Brass Group nel quartiere in cui sorge lo Spasimo, sedimentata da anni di esecuzioni dal vivo di ottimo livello e di insegnamento dell’arte della musica aperto a tutti, costituisca con tutta evidenza un fattore di animazione culturale e sociale nella difficile realtà di un quartiere popolare ricco di opere d’arte ma povero di opportunità.
Riteniamo pertanto che il mancato riconoscimento alla Fondazione the Brass Group dell’opera sociale e culturale svolta in città e in particolare nel quartiere della Kalsa, quale si configurerebbe la sottrazione dei locali dello Spasimo di cui gode senza abusarne, costituisca iniquità su cui gradiremmo un ripensamento da parte della amministrazione comunale, per altri versi sensibile alle manifestazioni di solidarietà sociale.
La Fondazione Salvare Palermo si fa dunque portavoce di un appello volto all’affidamento perpetuo dei locali interni, ove si svolgono le attività didattiche, e dei giardini ove si svolgono gli apprezzatissimi concerti estivi, del complesso dello Spasimo alla Fondazione the Brass Group di cui è appassionato e competente presidente il Maestro Ignazio Garsia.
Certi della accoglienza del presente appello, rivolgiamo alle SS.LL. i nostri più grati e sentiti ringraziamenti,
la presidente
prof. arch. Rosanna Pirajno