PER n. 42
maggio - agosto 2015
Dopo trent’anni di cammino, fa bene fermarsi per guardarsi attorno e considerare se questo è il mondo a cui le nostre azioni avevano mirato...
Gli anni Ottanta iniziarono a Palermo con l’assassinio di Piersanti Mattarella, il presidente della Regione che si era proposto di rilanciare una lettura evolutiva democratica dell’autonomia puntando sulla programmazione economica...
Trent’anni fa Palermo era essenzialmente rilevante per essere il centro internazionale della mafia e la sede di quel potente dispositivo istituzionale di redistribuzione del reddito chiamato Regione Siciliana...
La ricorrenza dei trent’anni di vita di Salvare Palermo offre l’occasione per sviluppare alcune riflessioni sul ruolo di una Fondazione per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale nella città di Palermo...
Salvare Palermo fin dalla sua nascita ha riservato alle vicende urbanistiche della città una speciale attenzione, avvalendosi della competenza e della passione di uno dei suoi fondatori e per i primi dieci anni suo compianto presidente, Roberto Calandra...
Alla metà degli anni Ottanta, quando ancora non era una prassi né tantomeno una moda, Salvare Palermo promuoveva visite e sopralluoghi per far scoprire o riscoprire ai palermitani la loro città...
Negli anni ‘80 una lunga stagione di incontri, dibattiti, tavole rotonde scosse finalmente un torpore durato troppo a lungo; la città usciva a fatica da un periodo di governo mafioso e partiti, istituzioni, l’Università, intellettuali e cittadini comuni
si scambiavano idee, proposte di riscatto culturale e civile...